Il maratoneta. (159)
E’ anziano. Mio coetaneo. Passione per la corsa a piedi. Piccolo e magro. Capace di imprese. Come la cento chilometri. Ammirabile.
Ieri l’ho rivisto e salutato. Due battute, incrociandolo per strada. La mia:”Corri ancora?” La sua: “Mai fermarsi!” Ripeto: ammirevole.
In realtà, dovrà fermarsi. Come anch’io dovrò smettere di camminare in montagna. Perché l’età avanza. Ben che vada, smetterà più tardi (lui), smetterò più tardi (io). Ma smetteremo.
La vita è una parabola. Siamo nel ramo discendente, noi vecchi.
Discendente.
Cioè sempre di meno.
E’ anziano. Mio coetaneo. Passione per la corsa a piedi. Piccolo e magro. Capace di imprese. Come la cento chilometri. Ammirabile.
Ieri l’ho rivisto e salutato. Due battute, incrociandolo per strada. La mia:”Corri ancora?” La sua: “Mai fermarsi!” Ripeto: ammirevole.
In realtà, dovrà fermarsi. Come anch’io dovrò smettere di camminare in montagna. Perché l’età avanza. Ben che vada, smetterà più tardi (lui), smetterò più tardi (io). Ma smetteremo.
La vita è una parabola. Siamo nel ramo discendente, noi vecchi.
Discendente.
Cioè sempre di meno.
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