04 novembre 2021

A forza di parlarne ... (21-125)

A forza di parlarne ... (21-145) Un diario di dieci anni e quasi 2000 pagine. Sulla vecchiaia sì, ma anche sulla morte. Su quest'ultima, mi sembra di star scrivendo di più. In questi ultimi anni il pensiero della morte è più presente in quanto scrivo. Sembrerebbe naturale pensarci di più, mentre avanza il tempo. Ma scrivo di sensazioni e registro proprio questo: mi sembra che da qualche tempo il mio senso di immortalità stia mutando, non è più granitico come a 65 anni. Il fatto è questo: sento più vicina la fine della vita. Sento che è qualcosa che comincia a riguardarmi. Pensandoci di più, scrivendone di più sembra quasi che, alla fine, la morte non giunga inaspettata. Anzi che possa essere attesa. Del resto oggi ho 75 anni e non più 65 come all'inizio del diario. (Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)

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