11 settembre 2021
Rassegnazione (21-102)
Rassegnazione. (21-102)
Forse per la vecchiaia, forse per le immense forze avverse messe in campo, ma non ho più l'energia per oppormi al vaccino anticovid, green pass e affini, se non con una resistenza individuale (non mi vaccino, punto e basta).
Non ritorno sui motivi per i quali ritengo che il vaccino sia pericoloso (vedi 21-083 e 21-091): mi limito solo a segnalare ciò che sta scritto nella banca dati europea sulla farmaco vigilanza di Ema. In Eu, al 31-07-21 si sono avuti 21.000 casi di morti sospette (dopo ore o pochi giorni dalla somministrazione del vaccino) che possono essere ricondotte al vaccino, anche se non è stata dimostrata la causalità fra morte e vaccinazione. E due milioni di reazioni avverse, della quali la metà definite gravi (dati tratti da eudravigilance).
Qui voglio invece sottolineare la situazione anormale che si è venuta a creare in Italia: tutti i mezzi di comunicazione (giornali, radio, tv) ribattono la stessa idea. Che ci si debba vaccinare tutti, bambini compresi, per poterci liberare dalla pandemia. Che chi si oppone alle vaccinazioni è un delinquente o uno sconsiderato o un fanatico o un violento. E sono scesi in campo tutti: dal presidente del consiglio, al presidente della repubblica, al papa.
Si tratta di un problema anche difficile da affrontare, perchè tocca questioni di diritto, oltre che scientifiche.
Secondo me i punti critici sono due:
1) la convergenza quasi totale su un'unica idea e la criminalizzazione di ogni critica
2) l'imposizione di un unico tipo di medicina, come panacea di tutti i mali e quindi in sostanza l'imposizione di un'unica idea di uomo (homo economicus)
Al pensiero unico dominante non passa neppure per l'anticamera del cervello che idee contrarie siano sostenute da persone competenti, quali medici, premi nobel, giuristi, filosofi. L'importante è vaccinare, senza se e senza ma in modo a critico (significativo l'affidamento a un militare dell'intera operazione). E vaccinare per sempre. Già si parla di terza dose e fra poco si parlerà di richiami annuali a tutta la popolazione mondiale, 7,5 miliardi di individui!
Ma anche un bambino capisce che non può essere questa la via!
Soprattutto se non si chiarisce un punto: via per andare dove?
È implicito: per tornare a come si viveva prima, col pil che la fa da padrone, con la crescita economica a tutti i costi, lo spostamento di merci e persone (e capitali) sempre maggiore da un capo all'altro del mondo.
Possibile che non si capisca che tornare alle condizioni precedenti significa tornare a produrre pandemie ogni cinque o sei anni? Possibile che nessuno si fermi a riflettere?
Comunque, ribadisco l'idea iniziale: sono rassegnato ad essere sconfitto, a non poterci far niente (in sostanza a subire le conseguenze del mio rifiuto).
E sì che ritengo di aver fatto il massimo per potenziare il mio sistema immunitario, l'unica arma che abbiamo per sconfiggere il virus.
Mi rassegno, non ho più neppure voglia di discuterne.
E la vecchiaia penso che c'entri.
(Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)
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