15 giugno 2021
Ma tu, sei vecchio? (21-067)
Ma tu, sei vecchio? (21-067)
Non è raro che mi si rivolga questa domanda.
Sempre da parte di bambini (sotto i sei anni), nipoti, ma più spesso estranei.
È una domanda strana. Mi viene rivolta con un senso di liberazione.
Ad essa rispondo con decisione in modo affermativo, mostrando i miei capelli bianchi nonchè la barba e "Come babbo natale!" aggiungo.
È come se i bambini facendomi la domanda e ascoltando la risposta, si liberassero da un tabù: è una domanda inopportuna, gli avranno detto in famiglia. Forse, fin da piccoli, gli si insegna che un vecchio non va chiamato vecchio, non gli si deve ricordare la sua età, si deve sorvolare sul fatto che abbia tanti anni. Al massimo si può chiamarlo anziano.
Curiosa educazione, quella che impedisce di dire la verità, ma di edulcorarla ipocritamente con un linguaggio falso.
Ma i bambini piccoli sono ancora poco malleabili alle menzogne e mi chiedono: " Ma tu sei vecchio?"
(Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)
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