22 gennaio 2021

Potenza (21-009)

Potenza. (21-009) Ho scritto che la durata della vita è nelle nostre mani, soprattutto una durata in condizioni dignitose (21-004 e -005). Pensiero tutt'altro che banale, nella nostra società, in cui si prolunga, sì, la lunghezza della vita, ma attraverso farmaci, tecniche invasive (sondino gastrico), assistenza totale di gente che ha perso completamente l'autonomia. Non è un bel vivere quello che si regala ai vecchi, se si prolunga semplicemente la loro esistenza, mantenendoli in condizioni miserevoli. Io pretendo una vecchiaia senza malattie e lunga. Non senza decadimento, perchè questo è connaturato con la natura mortale della vita. Ma le malattie non sono decadimento. Fra la gente comune vi è una sorta di rassegnazione al fatto che si debba morire in condizioni pessime, con Alzheimer, Parkinson, demenza senile eccetera eccetera. Vi è questa possibilità, si pensa, e non c'è alcun modo per evitarlo. Si spera che non tocchi a noi. Ma non vi è alcun modo per impedirlo: se ci tocca, ci tocca. Sono invece giunto alla conclusione che la lunghezza della vita e la sua sanità dipenda da noi, dal nostro stile di vita. Confesso che quando quest'idea mi ha attraversato la mente, ho provato una grande soddisfazione: con uno stile di vita appropriato si può aumentare la lunghezza della vita e la salute dell'ultima parte della vecchiaia. Mi sono sentito improvvisamente potente. (Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com)

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