30 maggio 2020

Condizionamenti (20-061)

Condizionamenti. (20-061)
Non siamo condizionati soltanto dalla nostra vecchiaia, ma anche da quella di chi ci sta vicino. Quest'anno, dopo tre rimandi, finalmente io e il mio amico ci siamo accordati per fare una settimana di camminate in montagna, da rifugio a rifugio. È quanto abbiamo fatto quasi ogni anno per vent'anni fino a che qualche avversità ci ha fatto desistere. Quest'anno sembrava la volta buona per riprendere.
Inopinatamente il mio amico mi ha telefonato nei giorni scorsi per dirmi che la sua tendinite ad un arto inferiore si è riacutizzata. La vacanza è in forse. Camminare con una tendinite è impossibile. Durante le camminate dobbiamo essere in forma e non possiamo avere qualche handicap. Gli ho proposto di andare ugualmente e di fare solo quello che lui si sente. 
Ma siamo molto incerti.


La mia compagna è preoccupata per me. Dice che ho perso capacità di attenzione e lucidità. Vorrebbe che facessi una visita neurologica. Ho aderito di buon grado perchè capisco che potrei diventare un peso, se le mie capacità mentali diminuissero. In questo caso è la mia di vecchiaia che condiziona la persona che mi sta accanto.


I condizionamenti hanno un'impennata quando in una coppia uno dei due muore.
Sì, perchè da una parte si libera l'altro al massimo grado (resta senza condizionamenti), ma in realtà, soprattutto se la coppia vive insieme da decenni, la mancanza di uno dei due toglie ossigeno al progetto di 'vecchiaia insieme' che si era costruito.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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