Dal passato. (20-041)
Durante i giorni di isolamento da
corona-virus, si è liberato tempo per sistemare cose che attendevano.
Così ho messo in ordine libri, documenti, ricordi.
Mi sono venute in mano fotografie e
qualche biglietto risalenti a quasi trent'anni fa.
Ho ricordato degli eventi.
Uno in
particolare, dei primi anni in cui stavo con la mia compagna: un mio
tradimento.
Ricordo che poi avevamo ricomposto la
nostra unione, ma per lungo tempo avevo faticato a riconoscere il mio
errore (che poi piano piano era scivolato via).
Allora ero molto
attento a rivendicare un qualche diritto al mio agire o almeno a
ridimensionarne la negatività.
Adesso invece ho capito. Ho compreso
il dolore che ho causato e che allora invece non vedevo. Ho capito
oggi la portata del mio tradimento di allora, e mi sono amaramente
pentito.
Era un passaggio che non avevo ancora
fatto, e che era doveroso.
Per la mia compagna, prima di tutto. Per la sua sofferenza.
Ma anche per me, non meno che per lei. Per capire tutta la portata di ciò che avevo fatto con tanta tanta leggerezza.
Dopo trent'anni!
Uno dei vantaggi di una vita lunga.
Uno dei vantaggi della vecchiaia:
prender coscienza vera e intera delle nostre azioni.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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