Numeri.
(20-035)
L'Italia
ha una popolazione longeva; la durata media della vita è di 81 anni
per i maschi, mentre per le femmine è di 85. Gli 8000 morti attuali
con coronavirus sono un bel numero, ma vanno rapportati agli
anziani ultra-ottantenni, che in Italia sono 4.200.000. La
percentuale di morti è molto bassa (circa 0,17%). Per la verità,
poichè le morti colpiscono più i maschi che le femmine, il rapporto
andrebbe fatto sui maschi italiani ultra-ottantenni, che sono
soltanto un milione e mezzo. La percentuale sale a 0,45%. Visto poi
che le morti sono concentrate in 4-5 regioni (la pianura
padana), la percentuale salirebbe ancora perchè il numero di
ultraottantenni in tali regioni è inferiore a 4.200.000 (potrebbe
essere un terzo: quindi 0,5% di morti).
Sarebbe
interessante conoscere il numero medio di morti nel mese di marzo
degli altri anni o almeno di quei mesi in cui vi è il picco
d'influenza. Dati che non ho. Ma in media ogni mese (in Italia)
muoiono circa 55.000 persone (e in pianura padana teoricamente circa
17.000).
Che
considerazione trarne? Beh, non mi sembra che il numero attuale dei
morti sia così grande rispetto ai soliti morti annuali in
Italia. Stupisce però la loro concentrazione in una zona ristretta
(grosso modo la pianura padana) e in un periodo ristretto
(marzo).
E
fanno impressione le lunghe file di bare, e le crisi respiratorie connesse con questa patologia: sono
queste che fanno la differenza e mandano in affanno gli ospedali e i
posti di terapia intensiva (sembrerebbe più un problema di tenuta delle strutture sanitarie, che non di emergenza epidemica).
Comunque è giustificato meravigliarsi per gli 8.000 morti.
Ma perchè non fare altrettanto per i 40 – 50.000 morti aggiuntivi all'anno che si sono avuti in ben tre anni a partire dal 2015 e fino al 2019? Che erano stati previsti dallo studio dell'agenzia europea sull'ambiente (EEA) nel 2015 e ricondotti all'inquinamento atmosferico?
Ma perchè non fare altrettanto per i 40 – 50.000 morti aggiuntivi all'anno che si sono avuti in ben tre anni a partire dal 2015 e fino al 2019? Che erano stati previsti dallo studio dell'agenzia europea sull'ambiente (EEA) nel 2015 e ricondotti all'inquinamento atmosferico?
L'incidenza
maggiore del coronavirus si ha oggi nella pianura padana: una delle
aree maggiormente inquinate dal punto di vista atmosferico.
C'entrerà
qualcosa?
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016 al 2019, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una
sintesi del bimestre appena concluso. Dal 2019 scrivo una sintesi
annuale il 31 dicembre.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento