Nonni
e nipoti. (19-113)
Ne
ho scritto molto nei primi anni della mia avventura di nonno. Ora mi
è venuto in mente un altro parallelo.
Il
mio nipote maggiore, quando guarda la tv, sembra estraniarsi da tutto
il mondo circostante. Se gli parli non ti risponde. Se vuoi che ti
presti attenzione devi letteralmente interporti fra lui e lo schermo.
Giudico tutto ciò come un totale assorbimento del bambino da parte
di una attività che lo interessa molto. Non mi pare così grave,
anche se i genitori sono preoccupati.
Qui
voglio sottolineare il fatto che sembra che il bambino non ascolti: è
come sordo.
Capita
anche a me.
Se
guardo la tv, e la mia compagna mi parla, non capisco che cosa mi sta
dicendo e devo chiederle di ripetere. La mia compagna dice allora che
sto diventando sempre più sordo.
Secondo
me non è così.
È
che coll'avanzare della vecchiaia sono diminuite le mie capacità
mentali e perciò non riesco a fare due cose contemporaneamente:
ascoltare la tv e ascoltare la mia compagna. Ma se tolgo l'attenzione
dallo schermo e mi rivolgo a lei capisco bene ciò che dice, anche se
il sottofondo audio del televisore mi disturba.
Quando
sono andato a provare un apparecchio acustico ho chiesto al tecnico
come stava la faccenda, se cioè si dovesse scorporare dalla
sordità tutto ciò che ha a che fare con l'attenzione. Mi ha
risposto che sordità sono entrambe le cose e che un suono più
distinto facilita l'attenzione.
Non
mi ha convinto.
Del
resto lui deve vendere apparecchi acustici.
Resta
il fatto che la mia sordità è aumentata, in questi ultimi tre anni!
Ma il mio peggioramento comprende anche una diminuzione di capacità attentive: il che aggrava la faccenda.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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