10 maggio 2019

Invecchiare in due (19-055)

Invecchiare in due. (19-055)
Ho scritto talvolta sui vantaggi di invecchiare in due, piuttosto che da soli. Ma ciò contrasta con una tendenza della vecchiaia, della quale mi sto accorgendo in questi mesi.
La mia compagna me lo sta segnalando da tempo. Finalmente anch'io ne ho preso coscienza: più passa il tempo più ho la tendenza di badare sempre più a me stesso, cioè di occuparmi principalmente di me.
Per esempio la stessa stanchezza pomeridiana o serale limita i miei rapporti con chi ti vive accanto. Anche i miei mali, mali di vecchiaia, come l'ipertrofia prostatica benigna, oppure i denti da sanare, o ancora la perdita di massa magra, mi impongono di dedicar tempo a queste faccende (visite, acquisto e gestione farmaci, camminata quasi quotidiana), col risultato che non dedico spazio alla relazione.
Anche il tipo di farmaci o integratori che assumo mi spingono a concentrarmi su di me.
O come causa di astenia, o anche come inibizione del testosterone (per limitare l'ingrossamento della prostata).
Insomma per invecchiare in due occorre un surplus di impegno.
Non avviene naturalmente.




(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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