Sprovveduti.
(19-051)
In
alcune civiltà primitive, gli anziani godono di prestigio.
Si
apprezza la loro saggezza.
Che
non è nient'altro che la traduzione di "lungo tempo vissuto",
di "vasta esperienza". Insomma ai vecchi viene
riconosciuto un "di più" che è utile all'intera società.
Invece
nella nostra società tutto ciò non si riconosce. Vecchi e
generazione di mezzo e talvolta anche i giovani adulti sono sullo
stesso piano. Non viene percepita la differenza fra chi ha vissuto 70
anni e chi ne ha vissuti solo 40 o 50.
Eppure
la cosa è ragionevole: più anni, più conoscenza.
Non
lo dico perchè io soffra per questo mancato riconoscimento.
Piuttosto perchè talvolta vedo che la generazione di mezzo è come
sprovveduta.
Manca
di nozioni minime di base, su molti aspetti della vita.
Ciò
che per un anziano è ovvio, per un giovane è nuovo.
E
ciò salta agli occhi.
Ai
vecchi, però. I giovani non se ne accorgono.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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