20 aprile 2019

La rivoluzione della longevità (19-047)

La rivoluzione della longevità. (19-047)
E' il titolo di un articolo che ho letto su Con (-sumatori) di Aprile 2019, mensile delle Coop, a cura di Silvia Fabbri.
La giornalista dichiara esplicitamente che ormai la vecchiaia comincia a 75 anni, come ha sancito l'ultimo congresso della società di geriatria e gerontologia (Sigg). 
Nel 2040 l'aspettativa di vita salirà a oltre 84 anni (media maschi-femmine) dagli 82 di oggi. In un secolo l'aspettativa di vita è aumentata di vent'anni! Anche depurando questo valore della mortalità infantile (che in un secolo si è molto ridotta), restano pur sempre almeno 10 anni di vita in più.
Inoltre gran parte degli ultra-sessantacinquenni gode di ottima salute. Ed è l'attività fisica a creare le condizioni per una buona salute. Non sarà un caso che gli anziani attuali erano giovani proprio negli anni '70 del secolo scorso, anni in cui è scoppiato il boom della forma fisica, per esempio portando molti a praticare la corsa, oppure a frequentare le palestre. Quell'attività fisica generalizzata (in gioventù) ha portato quei giovani a essere oggi anziani in splendida forma.
Tutti questi dati sono supportati da numerose ricerche svolte negli ultimi anni.
(Modestamente me n'ero accorto anch'io, quando scrivevo, qualche tempo fa: "Che cosa succede? Molti anziani di 70, 80 anni di oggi continuano a essere in forma smagliante!")

Un altro dato citato da Silvia Fabbri (con un po' di enfasi entusiastica, dovuta alla sua età) è che metà degli anziani di oggi continuano a essere autonomi fino a 80 anni. Onestamente mi sembra poco. O meglio è grave che dopo gli 80, ben il 50 % non sia autonomo.
Invece altri dati dell'articolo contraddicono questa affermazione: è probabile che ricerche differenti su porzioni differenti di popolazione conducano a risultati diversi.
Per esempio la percentuale di non autonomia nel decennio 65-75 si attesta su un consolante 3%, quella della fascia 75-85 è del 12% e infine per la vecchiaia avanzata sale al 36%.
Importantissimo è il dato seguente: un terzo di anziani fa regolarmente esercizio fisico (vedi pagina 19-045).



(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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