È relativo! (19-028)
In auto: mi fermo
a un passaggio pedonale per dare la precedenza a un anziano che si
muove molto lentamente lungo le strisce. Guardandolo da vicino mi
accorgo che deve avere la mia età. Si muove lentamente a
causa di una evidente malattia (Parkinson, Alzheimer o altro).
Sbotto dicendo:
"Non è tanto vecchio! Avrà la mia età."
La mia compagna di
rimando: "Ma allora è vecchio!"
Più invecchio, più
tendo a spostare in avanti la demarcazione della vecchiaia.
Ma questo gioco dovrà
necessariamente cessare quando arriverò a ottant'anni (se mai ci
arriverò!).
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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