Stanchezza.
(19-037)
La
stanchezza pomeridiana, o più in generale diurna, è un inequivocabile
segno di vecchiaia. Vi sono giorni che già a mezzogiorno sono
stanco. Comunque dopo mangiato avviene un crollo e devo dormire
un'oretta.
La
questione della stanchezza mi era comparsa prima dei sessantacinque
anni. Soprattutto quando sono cominciati a nascere i miei nipoti.
Riporto di seguito una pagina scritta cinque anni fa (vedi 14-80), a
testimonianza di come era la mia situazione agli inizi della
vecchiaia.
Segni
di cedimento.
L'ultima
volta che abbiamo accudito mio nipote per un pomeriggio intero, mi
sono stancato molto.
Alla
sera ero distrutto.
E sì che ormai ha due anni e mezzo. È grande.
Comunque meno impegnativo di un anno fa.
L'ultimo
mese, su lavoro, sono stato impegnato intensamente. Alla sera delle
giornate d'impegno gravoso mi sentivo spossato.
In
questo periodo mi sto stancando molto. La primavera?
No,
la vecchiaia.
In
realtà mi sembra di stancarmi di più di un anno fa. Pur facendo le
stesse cose. E sì che mi difendo sempre con i miei alimenti ricchi
di antiossidanti.
Evidentemente
non basta.
La
vecchiaia si misura anche così.
Se
fai lo stesso di prima, lo puoi ancora fare. Ma paghi un prezzo.
Una
maggior stanchezza.
Bisogna
misurare le forze con più realismo.
Convinciti:
sei vecchio.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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