Batteri. (19-019)
Non passa settimana senza che
compaiano nuove ricerche sui batteri intestinali. La scoperta dei
batteri che ospitiamo nel nostro corpo si sta rivelando come la
scoperta del secolo. Ciò che si sta scoprendo è che numerose
malattie hanno un riscontro nei batteri nostri simbionti.
Per esempio è stato scoperto
recentemente che chi è depresso manca di alcuni gruppi di batteri:
per esempio il faecali bacterium e scarseggiano il coprococcus
e il dialister. (rif. J. Raes et al. Univ. Di Leuven, Belgio,
pubblicato su Nature Microbiology).
Ma la scoperta che voglio citare nel
mio diario è questa: la composizione della flora batterica è legata
all'età. Più si invecchia e più cambia la presenza di alcune
specie di batteri. Addirittura c'è chi è riuscito a prevedere l'età
di un portatore semplicemente analizzando la sua composizione
batterica intestinale. Sembra che siano 39 le specie batteriche
indicatrici dell'età, analizzando le quali si riesce a stabilire
l'età con un errore di appena 4 anni.
Altre ricerche hanno stabilito che la
flora batterica si impoverisce, aumentando gli anni.
Un ottimo motivo per incrementare i
batteri intestinali, soprattutto da vecchi. Nel modo più semplice:
aumentando la fibra solubile nella nostra dieta, consumando soprattutto vegetali. Fra questi i più ricchi sono la cicoria, il topinambur, il carciofo.
Oppure, al limite, assumendo
inulina (prebiotico), un frutto-oligo saccaride che si estrae dai
vegetali, che si trova nelle farmacie, a un prezzo contenuto, se non
si pretende la purezza al 99%: bastano 25€ al chilogrammo.
(Indici
dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41.
Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del
bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento