18 febbraio 2019

Batteri (19-019)

Batteri. (19-019)
Non passa settimana senza che compaiano nuove ricerche sui batteri intestinali. La scoperta dei batteri che ospitiamo nel nostro corpo si sta rivelando come la scoperta del secolo. Ciò che si sta scoprendo è che numerose malattie hanno un riscontro nei batteri nostri simbionti.
Per esempio è stato scoperto recentemente che chi è depresso manca di alcuni gruppi di batteri: per esempio il faecali bacterium e scarseggiano il coprococcus e il dialister. (rif. J. Raes et al. Univ. Di Leuven, Belgio, pubblicato su Nature Microbiology).


Ma la scoperta che voglio citare nel mio diario è questa: la composizione della flora batterica è legata all'età. Più si invecchia e più cambia la presenza di alcune specie di batteri. Addirittura c'è chi è riuscito a prevedere l'età di un portatore semplicemente analizzando la sua composizione batterica intestinale. Sembra che siano 39 le specie batteriche indicatrici dell'età, analizzando le quali si riesce a stabilire l'età con un errore di appena 4 anni.

Altre ricerche hanno stabilito che la flora batterica si impoverisce, aumentando gli anni.
Un ottimo motivo per incrementare i batteri intestinali, soprattutto da vecchi. Nel modo più semplice: aumentando la fibra solubile nella nostra dieta, consumando soprattutto vegetali. Fra questi i più ricchi sono la cicoria, il topinambur, il carciofo.
Oppure, al limite, assumendo inulina (prebiotico), un frutto-oligo saccaride che si estrae dai vegetali, che si trova nelle farmacie, a un prezzo contenuto, se non si pretende la purezza al 99%: bastano 25€ al chilogrammo.




(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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