Ancora
sui dolci. (18-127)
Ne
ho scritto circa tre mesi fa (vedi 18-091), arrivando alla
conclusione che i dolci devono giocare un qualche ruolo in molti
disturbi. Da allora li ho diminuiti in modo netto: basta biscotti
quotidiani, gelati e brioche mattutina. Sono stato aiutato in questo
da un attacco piuttosto forte di afte nelle mucose della bocca:
praticando una dieta quasi vegana e quasi crudista, c'era poco da
eliminare ancora. Ho deciso di ridurre i dolci, intuendo che forse
c'entravano con le afte. Ma la dipendenza dal gusto dolce era forte e
così per compensare ho mangiato più frutta.
Risultati
ce ne sono stati, eccome!
Le
afte sono molto diminuite in modo netto.
Quando
mi spuntano se ne vanno in uno o due giorni (merito anche dei tiraggi
d'olio, vedi 18-075, che pratico ogni mattina),
contro i sette/dieci giorni di durata del tempo in cui mangiavo più
dolci.
Per
quel che mi riguarda ritengo dunque che i dolci, in particolar modo
il saccarosio e il glucosio siano portatori di infiammazioni, almeno
quelle della bocca. E dunque ho deciso di eliminarli. Difficile da
fare, ma il dolore/fastidio delle afte è così forte che mi aiuta a
tener fede al mio impegno.
Per
il momento è un mese e mezzo che conduco questo esperimento di
privazione dei dolci, sia pur compensata da un maggior consumo di
frutta fresca (soprattutto mele).
In
questo mese e mezzo di afte ne ho avute davvero poche.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento