24 settembre 2018

Ancora sui dolci (18-127)

Ancora sui dolci. (18-127)
Ne ho scritto circa tre mesi fa (vedi 18-091), arrivando alla conclusione che i dolci devono giocare un qualche ruolo in molti disturbi. Da allora li ho diminuiti in modo netto: basta biscotti quotidiani, gelati e brioche mattutina. Sono stato aiutato in questo da un attacco piuttosto forte di afte nelle mucose della bocca: praticando una dieta quasi vegana e quasi crudista, c'era poco da eliminare ancora. Ho deciso di ridurre i dolci, intuendo che forse c'entravano con le afte. Ma la dipendenza dal gusto dolce era forte e così per compensare ho mangiato più frutta.
Risultati ce ne sono stati, eccome!
Le afte sono molto diminuite in modo netto.
Quando mi spuntano se ne vanno in uno o due giorni (merito anche dei tiraggi d'olio, vedi 18-075, che pratico ogni mattina), contro i sette/dieci giorni di durata del tempo in cui mangiavo più dolci.
Per quel che mi riguarda ritengo dunque che i dolci, in particolar modo il saccarosio e il glucosio siano portatori di infiammazioni, almeno quelle della bocca. E dunque ho deciso di eliminarli. Difficile da fare, ma il dolore/fastidio delle afte è così forte che mi aiuta a tener fede al mio impegno.
Per il momento è un mese e mezzo che conduco questo esperimento di privazione dei dolci, sia pur compensata da un maggior consumo di frutta fresca (soprattutto mele).
In questo mese e mezzo di afte ne ho avute davvero poche.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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