26 luglio 2018

Solo malcontento? (18-102)

Solo malcontento? (18-102)
Mi sono lagnato più volte di alcuni aspetti della società moderna che mi mettono in difficoltà: 
lo spostamento verso i call center (ma non si possono chiamare centri di chiamata?) di molti uffici materiali, che sono dunque spariti; l'abuso dei canali in rete (on line) per fare qualunque pratica burocratica e per gli acquisti; la complicazione voluta di tutti i piani tariffari telefonici; l'invadenza dei canali sociali (social); la possibilità di fare contratti per telefono, quasi sempre senza capirci molto; l'ampliamento delle strutture automatiche: casse automatiche, banca automatica, risposte automatiche; pagamenti solo con carte (basta appoggiarle!!!); smartphone, whatsapp, eccetera.
Lo confesso: mi mettono in difficoltà soprattutto perchè sono anziano.
Al telefono non sempre capisco, le casse automatiche spesso non funzionano, le procedure per entrare in qualunque servizio sono complesse e se sbagli sei perduto, i contratti telefonici non sono mai chiari, eccetera eccetera.
È il trionfo di informatica, elettronica, automatismi e gigantismi (strutture sempre più grandi in cui ti ci perdi). È la nuova società: i giovani ne sono entusiasti, i social imperversano. È una corsa sfrenata all'iper-tecnologia, ai giga (pochi sanno di che cosa si tratta), se non sei sempre connesso sei perduto.
Si dice: moltissimi i vantaggi.
Ma è vero?
Piano piano ho capito che la mia difficoltà non è una disabilità, ma una fortuna. Mi permette di conservare una coscienza critica.
Perchè molti non si rendono conto che questo tipo di società è diversa da quella di trent'anni fa: ma allora si poteva sopravvivere molto bene anche senza tutto quello che c'è oggi. Inoltre: due terzi di mondo non vi hanno accesso.
È tutta una gigantesca costruzione di una nuova società per la quale non ci è stato chiesto alcun parere: ci viene semplicemente imposta.
A vantaggio di chi?
Questo è ciò che bisogna chiedersi.
Quando la mia banca trasforma metà di ciò che si fa a uno sportello (con una persona in carne e ossa) in procedure automatiche che bisogna studiare, imparare, insomma appropriarsene per poter operare, perdere ore e ore a smanettare, lo fa per me? per facilitarmi? O lo fa solo per eliminare personale, per aumentare i profitti, scaricando sui clienti parte del lavoro che fanno gli impiegati di banca?

Bisogna che qualcuno cominci a ribellarsi: questa è una società che non mi piace, non è a misura umana, serve sempre di più gli interessi di una piccola combriccola di azionisti che guadagnano cifre stratosferiche, sfruttando l'entusiasmo idiota di giovani e meno giovani, per novità che ci gravano la vita distogliendoci dai comportamenti più naturali.
L'ho già detto: attenzione che la società che si sta costruendo nelle grandi città, soprattutto occidentali e comunque solo in una parte minoritaria del mondo, non è a misura umana, non soddisfa i bisogni primari dell'uomo, li sostituisce con bisogni indotti che non portano nessun vantaggio.
Anzi portano molti danni.


Per questa ribellione gli anziani sono fondamentali: hanno memoria che si poteva fare in modo diverso.



(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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