Rapido
invecchiamento. (18-094)
Il
mio vecchio cane invecchia a vista d'occhio.
Le
scale le sale penosamente. Non è più capace di salire sul letto o
sul divano. Per strada cammina a fatica e quando capisce che cerco di
fare una passeggiata lunga, si impunta e me ne fa fare una corta.
Anche
sotto l'aspetto cerebrale perde colpi. A volte resta in piedi immobile come se non sapesse che fare. Talvolta nel parco se ne va
per conto suo, con altre persone, dimenticando che stava passeggiando
con me. Oppure, quando torniamo a casa, si ostina a fermarsi al secondo piano,
all'appartamento sottostante il mio, invece di salire al terzo.
Basta
un nonnulla per fargli perdere l'equilibrio e farlo scivolare a
terra. Le gambe gli reggono ancora, ma sono tanto deboli.
Gli
voglio bene e lo aiuto come posso, rispettando la sua dignità.
Gli
sono grato per il tempo passato insieme.
E
anche perchè mi sta insegnando come sarebbe la mia vita a
novant'anni, se la raggiungessi.
Quest'anno
ho deciso di non andare a camminare in montagna, per non lasciarlo in
un momento difficile (per la vecchiaia e per il caldo).
Mi
aspetto la sua fine a breve.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento