Sonno.
(18-088)
Sono
fortunato: la notte dormo bene e la mattina mi alzo riposato.
Nonostante le due o tre alzate notturne per orinare (prostata!).
Anzi
da qualche tempo (uno, due anni?) mi alzo anche di buon umore
(effetto della mia dieta vegano crudista?).
Insomma
il riposo notturno mi rimette completamente in sesto.
Non
per tutti gli anziani è così.
Per
esempio il mio amico, che si sveglia verso le cinque e non riesce più a
riaddormentarsi.
O
la mia compagna che dorme male e spesso ha mali di testa notturni.
Per loro è necessario un completamento pomeridiano del sonno
notturno. Altrimenti non stanno in piedi.
Eppure
le mie buone dormite hanno effetti positivi per un tempo limitato.
Dopo otto, nove ore di veglia ho bisogno anch'io di un supplemento di
sonno.
Il
sonnellino pomeridiano è ormai diventato una costante della mia
vita. E non si tratta di un meritato abbandono a una dolce pigrizia
(adesso che non lavoro più).
È una esigenza del mio corpo.
La
ricarica di energia che mi dà il sonno notturno, si esaurisce prima
che arrivi sera. Se voglio continuare a essere attivo, devo
ricaricare le batterie verso le ore 15 - 16.
Il
sonno pomeridiano è diventato una assoluta necessità per la mia
vita.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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