25 giugno 2018

Discendenti (18-086)

Discendenti. (18-086) (25/06/18)
Un mio compagno di scuola, che ho rivisto recentemente dopo molti anni, ha un aspetto invidiabile. Non dimostra affatto i suoi 72 anni. Mi ha però confessato (vedi 18-083) di patire a livello psicologico. Dalla sua descrizione mi pare soffra di depressione (ma non sono un esperto). Nel suo caso la vecchiaia ha colpito più a livello psichico che a livello fisico.
 
Nei brevi discorsi che ci siamo fatti durante il nostro incontro, ha fatto un'altra confessione: "Mi manca la discendenza!" Sulle prime non ho capito; poi mi ha detto esplicitamente che sente la mancanza di nipoti. Ha una figlia, che non intende generare bambini. Così si sta inoltrando nella vecchiaia senza la presenza di bambini, suoi discendenti.
Le sue parole mi hanno mostrato una situazione della quale non conoscevo l'esistenza: quella di vecchi senza nipoti.
Ho dei nipoti e molti dei vecchi che conosco ne hanno. 
Alcuni non hanno figli, o, pur avendone, non possono avere nipoti. Poche le espressioni di Questi nonni mancati esprimono poco il dispiacere di non avere discendenza. Tranne, appunto, il mio compagno di scuola.

Mi viene da pensare che una vecchiaia senza nipoti sia qualcosa di monco.
Senza nipoti si è incompleti.
La vecchiaia è incompleta senza marmocchi fra i piedi.




(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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