30 maggio 2018

C'è una ragione in più (18-074)

C'e una ragione in più. (18-074)
C'è una ragione in più per affermare che i vecchi sono privilegiati a riguardo del giudizio sul cibo.
La ragione più ovvia è che hanno mangiato di più, hanno fatto più esperienza dei vari alimenti, degli effetti del cibo sulla salute.
Perchè a quarant'anni, se tutto va bene, si ha un'esperienza di vent'anni.
A settanta, una di cinquanta!
E, in 50 anni, si possono fare molte osservazioni, delle analisi non da poco, si può aver letto di più. Si possono fare delle riflessioni, trarre delle conclusioni, farsi una teoria compiuta.
Ma la ragione in più è la seguente: i vecchi sono in un'età più vulnerabile (il corpo è diventato più fragile).
Ciò comporta che gli effetti di taluni alimenti si manifestino più rapidamente che da giovani. O addirittura che si manifestino da vecchi, ma non da giovani.
Esempio banale: la pizza, di sera, da giovani, scivola via senza conseguenze.
Da vecchi, come minimo, ti produce acidità di stomaco per tutta la notte.




(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

Nessun commento:

Posta un commento