22 aprile 2018

Ira (18-054)

Ira. (18-054)
La mia comprensione delle parole e dei discorsi lentamente sta diminuendo (vedi 18-045). 
E' facile che in vari contesti raggiunga livelli critici: quando ascolto la tv (complice un po' di sordità), quando parlo al telefono (soprattutto se il mio interlocutore parla in modo veloce), quando si discorre di nuove tecnologie, quando si usano termini stranieri (cioè inglesi!).
Tutto ciò raggiunge livelli parossisitici durante le telefonate dei fornitori di servizi telefonici.
In questo caso tutti i motivi per non comprendere si concentrano e non è difficile immaginare che ciò sia fatto apposta.

Mi ha telefonato la mia compagnia telefonica.
Telefonata di servizio, dunque non commerciale. 
Comincia col ringraziarmi e poi dice il suo numero di identificazione di 5 cifre : non solo non lo ricordo, ma non l'ho neppure capito, tanto è stato detto in fretta. Continua illustrandomi la scelta che avevo fatto due settimane prima, decantandone i vantaggi in risparmi di tariffa, dandomi numeri che non posso ricordare e non so a che cosa si riferiscano. Poi mi parla di una sim (?) che dovrei aver trovato nel pacco del modem. Quale, quello datomi tre anni prima o un altro che però non avevo ricevuto? Impossibile saperlo.
E continua, continua parlando molto velocemente e di fatto impedendomi di capire. Le chiedo di parlare più lentamente, di non parlare mentre faccio domande (cioè semplicemente le chiedo di ascoltarmi !): dice che non può parlare più lentamente. Inoltre infarcisce il discorso di termini stranieri (station, mobile) o tecnici (giga, fibra) che sono sulla bocca di tutti, ma che dubito che la maggior parte sappia di che si tratta. 
Mi arrabbio e cerco di farmene spiegare qualcuno. Dopo un po' trova la soluzione: mi farà chiamare da un altro collega. E chiude la comunicazione. 
Naturalmente più nessuno mi ha contattato.
Mi sono molto arrabbiato.
Perchè è una autetica presa in giro. Programmata accuratamente.
La maggior parte della gente credo che qualcosa capisca, di qualcosa si rassegna e alla fine trattandosi di un sevizio necessario, subisce.
Ma è una truffa!

È cominciato tutto togliendo il contatto diretto con un qualsiasi impiegato: la telefonata è più impersonale, si può interrompere quando si vuole e si può parlare senza ascoltare.
Poi è continuato con un uso sempre più massiccio di termini stranieri.
E ancora con un uso smodato di termini tecnici, oscuri ai più.
Infine, ciliegina sulla torta, è cominciata la confusione nelle tariffe, i piani complicatissimi, i confronti impossibili.
È una truffa, lo ripeto.
I vecchi se ne rendono più conto perchè capiscono meno degli altri.
Io non mi rassegno. Almeno cambierò compagnia telefonica.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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