Capire
i discorsi di chi mi parla.* (18-045) (03/04/18)
A volte, alla
tv seguo un programma ironico e spassoso (Propaganda
Live) basato sui messaggi lasciati nei cosiddetti social
(facebook, twitter, istagram, eccetera: ma non si poteva
tradurli con termini italiani?). È divertente, perchè mette in
risalto le sciocchezze, le ribattute stupide, le cattiverie, ma anche
i lati umoristici di chi scrive.
Ha
un difetto: il gruppo di persone che vi lavorano, sono dilettanti di
Roma, coll'inevitabile seguito di accento romano, di frasi nel gergo
di quella città, di mancanza di studi di dizione.
Risultato:
perdo numerose battute.
Soprattutto
perchè sono velocissimi nei loro discorsi.
Questo
è il punto: la velocità mi penalizza.
Ho
telefonato più volte, in questi giorni, alla commercialista della
persona che vuole acquistare la casa, che ho messo in vendita. Ha un
difetto: parla mentre parlo anch'io. L'esito di questi colloqui è
che mi sfuggono le sue parole, non comprendo ciò che mi vuol dire.
Nell'ultima telefonata mi sono arrabbiato e le ho chiesto di
smetterla di parlarmi sopra, di parlare mentre sto
parlando io.
Ha
un ulteriore difetto: parla in modo molto veloce.
Quando
discorro con le persone, in genere capisco ciò che mi vogliono dire,
anche se parlano in modo rapido. Ma quando trovo una persona che
parla in fretta mi devo sforzare di prestare molta attenzione per
tradurre rapidamente quelle parole in significati. Talvolta la
mia velocità di traduzione è minore della velocità di parlata del
mio interlocutore.
E
allora devo farmi ripetere.
Il
rallentamento dei miei processi cognitivi è un segno indubbio di
vecchiaia.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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