Vecchio.
(18-018)
Mio
nipote più grande:"Nonno, tu sei vecchio?"
Prontamente
sua madre lo richiama:"Non si dice vecchio, si dice anziano,
perchè la parola "vecchio" può essere offensiva."
Ho
cercato sul vocabolario: effettivamente una delle accezioni di
vecchio ha dei connotati negativi. Ma altre hanno a che fare
con aspetti positivi, come l'esperienza, l'equilibrio, la saggezza.
Conosco
vecchi ai quali non piace essere chiamati così; altri che invece lo
sopportano con pazienza (ma lo sopportano!). Sono pochi quelli che ne
menano vanto.
Io
sono tra questi ultimi.
L'essere
vecchi vuol dire innanzi tutto che si è vissuto a lungo: è una
fortuna o un merito piuttosto che una vergogna! E poi le qualità che
si raggiungono da vecchi possono essere molto positive (come spesso
ho detto in questo diario).
Vi sono anche quelle negative, è vero:
forse che l'infanzia non ne ha anch'esse? O addirittura anche l'età
di mezzo forse non ne ha?
L'unico
aspetto che può essere soltanto negativo è la vicinanza con la
morte.
Ma
anche questo dipende da come si è impostata la vita.
Se
ci si crede immortali, allora la vecchiaia è una sventura, in quanto
annuncia la fine.
Ma
se ci si è pacificati con la natura mortale (di ogni essere vivente),
allora no.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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