07 febbraio 2018

Vecchio (18-018)

Vecchio. (18-018)
Mio nipote più grande:"Nonno, tu sei vecchio?"
Prontamente sua madre lo richiama:"Non si dice vecchio, si dice anziano, perchè la parola "vecchio" può essere offensiva."
Ho cercato sul vocabolario: effettivamente una delle accezioni di vecchio ha dei connotati negativi. Ma altre hanno a che fare con aspetti positivi, come l'esperienza, l'equilibrio, la saggezza.
Conosco vecchi ai quali non piace essere chiamati così; altri che invece lo sopportano con pazienza (ma lo sopportano!). Sono pochi quelli che ne menano vanto.
Io sono tra questi ultimi.
L'essere vecchi vuol dire innanzi tutto che si è vissuto a lungo: è una fortuna o un merito piuttosto che una vergogna! E poi le qualità che si raggiungono da vecchi possono essere molto positive (come spesso ho detto in questo diario). 
Vi sono anche quelle negative, è vero: forse che l'infanzia non ne ha anch'esse? O addirittura anche l'età di mezzo forse non ne ha?

L'unico aspetto che può essere soltanto negativo è la vicinanza con la morte.
Ma anche questo dipende da come si è impostata la vita.
Se ci si crede immortali, allora la vecchiaia è una sventura, in quanto annuncia la fine.
Ma se ci si è pacificati con la natura mortale (di ogni essere vivente), allora no.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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