30 novembre 2017

Distanze (17-183)

Distanze. (17-183)
Stamattina mi ha telefonato la vicina novantenne. 
Si trovava fuori casa e doveva comunicare col marito, ma il telefono era sempre occupato. 
Mi chiedeva il favore di suonare dal marito e verificare se il telefono fosse stato appoggiato male. Cosa che ho fatto subito: effettivamente il marito non aveva chiuso la precedente telefonata e dunque continuava a tener occupata la linea.
Risolta la questione, sono uscito a fare delle compere.
Sono tornato a casa dopo meno di mezz'ora. Lungo le scale ho trovato la vicina che arrancava per salirle portando la borsa della spesa. Le ho rivolto la parola. Mi ha spiegato che effettivamente aveva parlato col marito e gli aveva chiesto di scendere a prendere la spesa, perchè lei era già sotto casa. Ma aveva atteso invano: il marito non era sceso.
Mentre mi raccontava tutto ciò piangeva.
A un certo punto il marito è comparso sul pianerottolo e mi ha detto: “Io non riesco a capire quando mia moglie mi telefona.”
Il mio vicino, novantenne anche lui, è sordastro, forse non aveva capito bene le parole della moglie. Oppure aveva frainteso il suo desiderio di essere aiutata. Oppure … era disinteressato.
Da molto vecchi temo che le occasioni fra i coniugi di malintesi e cattiva comunicazione aumentino.
Nella vecchiaia estrema ci si distanzia da tutto.
Anche dal coniuge.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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