09 settembre 2017

Il mio meccanico d'automobili (17-137)

Il mio meccanico d'automobili. (17-137)
Ha cominciato a lavorare a 15 anni. Ora ne ha 75.
E' molto competente e appassionato d'auto.
Se sta facendo un lavoro su un motore è capace di dimenticarsi di mangiare, assorbito com'è dal risolvere i problemi di quel lavoro.
Mi ha confessato che di sera, quando va a letto, ripassa col pensiero tutte le azioni fatte su un'automobile, per verificare se ha scordato qualcosa nel rimontaggio. 
 
Pur essendo vecchio lavora ancora nella sua officina, ma è in difficoltà.
Non per l'età, nè per la caduta dell'interesse, nè per la mancanza di forza.
È in difficoltà perchè le nuove automobili si basano sull'elettronica sia per i controlli, sia per il funzionamento. E' un settore diverso da quello della meccanica pura del secolo scorso.
Avrebbe bisogno di strumenti nuovi, molto costosi.
Avrebbe bisogno di competenze nuove.
Il mio meccanico è stato sorpassato dal mondo moderno.
Non è più adatto ad aggiustare le nuove automobili (si rifugia nelle auto d'epoca).

Anch'io mi sento come il mio meccanico, non tanto nella professione, quanto nell'uso delle nuove tecnologie: computer, smart-phone e strumenti vari.
Non mi appassionano, così me ne disinteresso.
E resto indietro, come tutti i vecchi.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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