Anziani
prossimi ad andarsene. (17-148)
Ho
saputo che il mio pasticcere è in fin di vita.
Il
cancro.
Alcuni
anni fa aveva avuto un infarto, dal quale si era ripreso. Aveva perso
chili, si era assoggettato a un regime alimentare moderato.
Poi,
passata la paura, aveva ricominciato con lo stile di vita di sempre.
Ancora
una volta mi chiedo se la gente intuisca che lo stile di vita conta,
per la salute.
Mi
chiedo se si pensi di poter continuare a fumare per venti, quaranta o
più anni, senza riceverne un danno. Di poter assumere alcol
quotidianamente pensando di restare indenni (l'alcol è
cancerogeno, come il fumo). Di poter assumere farmaci per
decenni, impunemente.
Mi
chiedo infine se non si pensi che la dieta conti, per la salute.
Mi
rispondo che no, la gente non lo pensa.
Preferisce invocare la fatalità, la genetica sfavorevole, la
vecchiaia.
Concludo
che allora sia giusto ammalarsi.
Per
restare in salute da vecchi occorre molta, molta, molta conoscenza e
coscienza.
Il mio
pasticcere ha la mia età, 71 anni.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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