14 aprile 2017

Ho deciso di cambiar casa (17-056)

Ho deciso di cambiar casa. (17-056)
Cambiar casa è sempre difficile.
Per i vecchi ancora di più.
Non solo per la fatica, per l'organizzazione necessaria, per le energie psichiche che bisogna mobilitare. Anche per le abitudini che si perdono, per i contatti sociali che muteranno, per altre difficoltà aggiuntive che compariranno nella nuova casa e che ci faranno rimpiangere la vecchia.
Ma a settant'anni il passo va fatto, prima che sia troppo tardi.
Prima che tutta la montagna di difficoltà, complessità, lavori non ci faccia desistere.

Cambio casa per evitare le tre rampe di scale che, attualmente faccio in scioltezza, ma fra dieci anni potrebbero essere d'ostacolo serio alla libertà di movimento. Insomma cambio casa per poter continuare ad uscire anche quando sarò molto avanti negli anni.
Cerco una casa con ascensore o nel peggiore dei casi, al primo piano.
Si tratta di una scelta lungimirante.

Si tratterà di una vera rivoluzione.
Potrebbe essere un'ottima (e ultima) occasione per disfarsi delle migliaia di suppellettili che appesantiscono la vita. E che costituiranno un fastidio per i superstiti che se ne dovranno occupare.

Sarà una prova dura.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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