Giudicare
i figli. (17-022)
Mio
figlio si lamenta perchè si sente giudicato.
Da
me.
Ha
formato da pochi anni una sua famiglia, che cerca di trovare un
proprio modo di vivere.
È
legittimo.
A
me sembra di non interferire con le sue abitudini, con i suoi modi di
impostare l'esistenza. Però forse non è così. Comunque lui vive il
mio giudizio, anche se non espresso con parole.
In quarant'anni di
vita, molte sono le ferite, le delusioni che un figlio riceve da un
padre. E quindi le incrinature nel rapporto ci sono sempre.
Però
...
Vi
sono due aspetti che rendono inevitabile il giudizio.
Il
primo riguarda i nipoti.
È vero che sono figli dei loro padri, ma
sono anche nipoti dei nonni. Cioè i nonni hanno il dovere, prima che
il diritto, di vigilare perchè i nipoti abbiano il meglio dai loro
genitori. E se vedono aspetti negativi devono dichiararlo. Non
importa se i figli si risentono. È necessaria la dialettica
genitori-nonni per il bene dei bambini. Ma il giudizio deve vertere
su questioni assolutamente fondamentali e non su altre questioni.
E
qui il terreno è accidentato. Difficile discernere con oculatezza.
Vi possono essere differenti scale di valori.
Ma
i nonni devono intervenire.
Un
secondo aspetto riguarda la durata diversa delle vite di genitori e
figli.
Quei
venti-trenta anni di differenza pesano.
Da
vecchio il mio ragionamento è: ho vissuto venticinque anni più di
mio figlio; se non sono un idiota, quegli anni in più mi hanno
donato un pizzico di conoscenze, esperienze, relazioni, riflessioni
in più. Come ho scritto altrove, è come se fossi più in alto,
nella vita; vedo l'esistenza da una prospettiva diversa (migliore).
Sento la necessità di segnalarlo a mio figlio.
Libero
lui di accoglierlo o no.
Se
è no, me ne devo fare una ragione.
Ma
il giudizio ci deve essere.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento