11 febbraio 2017

Giudicare i figli (17-022)

Giudicare i figli. (17-022)
Mio figlio si lamenta perchè si sente giudicato.
Da me.
Ha formato da pochi anni una sua famiglia, che cerca di trovare un proprio modo di vivere.
È legittimo.
A me sembra di non interferire con le sue abitudini, con i suoi modi di impostare l'esistenza. Però forse non è così. Comunque lui vive il mio giudizio, anche se non espresso con parole.
In quarant'anni di vita, molte sono le ferite, le delusioni che un figlio riceve da un padre. E quindi le incrinature nel rapporto ci sono sempre.
Però ...
Vi sono due aspetti che rendono inevitabile il giudizio.
Il primo riguarda i nipoti. 
È vero che sono figli dei loro padri, ma sono anche nipoti dei nonni. Cioè i nonni hanno il dovere, prima che il diritto, di vigilare perchè i nipoti abbiano il meglio dai loro genitori. E se vedono aspetti negativi devono dichiararlo. Non importa se i figli si risentono. È necessaria la dialettica genitori-nonni per il bene dei bambini. Ma il giudizio deve vertere su questioni assolutamente fondamentali e non su altre questioni.
E qui il terreno è accidentato. Difficile discernere con oculatezza. Vi possono essere differenti scale di valori.
Ma i nonni devono intervenire.

Un secondo aspetto riguarda la durata diversa delle vite di genitori e figli.
Quei venti-trenta anni di differenza pesano.
Da vecchio il mio ragionamento è: ho vissuto venticinque anni più di mio figlio; se non sono un idiota, quegli anni in più mi hanno donato un pizzico di conoscenze, esperienze, relazioni, riflessioni in più. Come ho scritto altrove, è come se fossi più in alto, nella vita; vedo l'esistenza da una prospettiva diversa (migliore). Sento la necessità di segnalarlo a mio figlio.
Libero lui di accoglierlo o no.
Se è no, me ne devo fare una ragione.
Ma il giudizio ci deve essere.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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