Fa
freddo. (002-17)
Almeno
dalle mie parti, è cominciato il mese più freddo dell'anno.
Mi sono
accorto di patire le temperature rigide (relativamente rigide:
solo qualche grado sotto zero). Il freddo mi procura disagio.
Nella
realtà si tratta di un misto di disagio e di timore.
Ho più
timore del freddo di quanto siano i patimenti che realmente procura.
E scopro che attendo con impazienza che finisca.
È lo
stesso atteggiamento che provo in luglio e agosto col gran caldo.
Non c'è
niente da fare: è la vecchiaia.
La
termoregolazione è più difficile, da vecchi.
I
cambiamenti esterni incidono maggiormente in chi è avanti con l'età.
Da giovani non si sentiva questo disagio: nè per il caldo, nè per
il freddo.
Quando
fa molto caldo in certi momenti ci si limita a sopravvivere: si esce
il meno possibile, si sta in casa, se si ha la fortuna di avere
l'aria condizionata.
Ora che
fa freddo mi accorgo di uscire malvolentieri. Preferisco starmene in
casa al caldo.
Facendo
un pò di conti, almeno un mese o due d'estate e un mese o due
d'inverno noi vecchi siamo rattenuti: ci limitiamo a sopravvivere in
attesa che cessino le condizioni avverse.
In
questo modo perdiamo letteralmente due o tre mesi di vita.
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