15 gennaio 2017

Confronti (17-006)

Confronti. (17-006)
Ho scritto che le conquiste della mia generazione non si trasmettono automaticamente alle generazioni successive. Scrivevo soprattutto a riguardo di valori, di ideali.
Oggi, sempre più spesso, sono sbalordito anche dalla mancanza di informazioni che la generazione di mio figlio possiede.
Una mia coetanea, che gestisce una scuola di formazione post laurea, si chiedeva che cosa avevano studiato i suoi allievi all'università, concludendo che sanno molto poco.
Io, in varie occasioni, ho toccato con mano l'ignoranza dei giovani (quarantenni, intendo, non ventenni!) su questioni di base.
Un minimo di informazione politica, scientifica, di attualità sembrano non averla.
Sembrano non avere cultura. E sto parlando di laureati.
Hanno facile accesso a internet, ai forum sociali, all'elettronica di tablet, smartphone e computer, ma mancano delle conoscenze elementari per partecipare a una società.
Dipende dal fatto che la mia generazione, ormai sui settanta, ha vissuto trent'anni di più? Cioè ha imparato di più (trent'anni sono tanti)?
Cioè dipende dal fatto che noi siamo vecchi e loro sono giovani?
Dipende invece dal fatto che la cultura di questa società è radicalmente mutata, per cui è importante facebook, twitter, google, ebay, amazon (tutte parole straniere!) e via dicendo e la cultura di trent'anni fa non ha più valore?
Non credo.
Temo che semplicemente siano più ignoranti.
E non lo sanno.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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