Confronti.
(17-006)
Ho
scritto che le conquiste della mia generazione non si trasmettono
automaticamente alle generazioni successive. Scrivevo soprattutto a riguardo di
valori, di ideali.
Oggi,
sempre più spesso, sono sbalordito anche
dalla mancanza di informazioni che la generazione di mio figlio
possiede.
Una
mia coetanea, che gestisce una scuola di formazione post laurea, si
chiedeva che cosa avevano studiato i suoi allievi all'università,
concludendo che sanno molto poco.
Io,
in varie occasioni, ho toccato con mano l'ignoranza dei giovani
(quarantenni, intendo, non ventenni!) su questioni di base.
Un
minimo di informazione politica, scientifica, di attualità sembrano
non averla.
Sembrano
non avere cultura. E sto parlando di laureati.
Hanno
facile accesso a internet, ai forum sociali, all'elettronica di
tablet, smartphone e computer, ma mancano delle conoscenze elementari
per partecipare a una società.
Dipende
dal fatto che la mia generazione, ormai sui settanta, ha vissuto
trent'anni di più? Cioè ha imparato di più (trent'anni sono tanti)?
Cioè
dipende dal fatto che noi siamo vecchi e loro sono giovani?
Dipende
invece dal fatto che la cultura di questa società è radicalmente mutata,
per cui è importante facebook, twitter, google, ebay, amazon (tutte
parole straniere!) e via dicendo e la cultura di trent'anni fa non ha
più valore?
Non
credo.
Temo
che semplicemente siano più ignoranti.
E non
lo sanno.
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre
2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del
bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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