19 dicembre 2016

In tram (16-192)

In tram. (16-192)
Ormai sono numerose le persone che mi offrono il loro posto in tram.
Spesso declino l'offerta, qualche volta l'accetto.
Ultimamente l'accetto più spesso di un tempo.
Anche se sto ancora saldamente in piedi, prudenza mi fa pensare che in caso di frenata brusca, cadrei facilmente, con conseguenze pesanti sulla mia salute. Così quando trovo posto, mi siedo. Da seduto mi godo il privilegio di non dovermi alzare per offrire il posto ad altri: sono io il soggetto debole.
Quasi sempre.
Ieri mi ero appena seduto quando, alla fermata successiva, è salita un'anziana.
Passo ancora fermo, ma equilibrio non stabile. Sicuramente aveva più di ottant'anni.
Sono scattato in piedi e le ho offerto il posto. Ha accettato ringraziando, senza la minima resistenza. Evidente che fosse abituata a questi modesti favori.
Evidente che per lei non fossero affatto modesti.
Da molto vecchi meglio viaggiare seduti.
Ma anche da "semplicemente" vecchi.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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