Memoria. (16-141)
La mia vecchiaia è caratterizzata
anche dalla perdita di memoria. Dovrei verificare se con il gingko
biloba la situazione migliora.
Lo farò.
Per il momento mi accontento di
adottare qualche strategia. Per esempio mi scrivo dei biglietti (vedi
16-113).
Anche mia madre dopo gli ottant'anni
ha avuto un calo forte di memoria, così forte che non poteva più
coordinare la sua vita quotidiana. La diagnosi implacabile fu di
demenza senile.
Sono preoccupato di fare la stessa
fine.
Un modo immediato di perdere
l'autonomia.
Mia madre non se ne rendeva conto.
Prendeva la cosa quasi con umorismo. Se mi parlava e perdeva il
ricordo di ciò che voleva dire, diceva:"Al diavolo! Mi tornerà
in mente più tardi."
Io invece quando dimentico qualcosa mi
incaponisco. Mi sforzo di recuperare il pensiero.
A volte ci riesco subito, più spesso devo
faticare. Non sempre ho risultati.
Quando ho qualcosa in mente che devo
ricordare e non ho sottomano un foglio e una penna, metto dei segni
strani (una foglia nel taschino, un oggetto assolutamente fuori
posto, eccetera). Quando mi ri-capitano sotto l'attenzione, ricordo
quel che devo fare.
Ma non sempre.
Stanotte mi è venuto in mente che al
mattino dovevo fare qualcosa di urgente. Così ho posto sul comodino
un oggetto incongruo.
Al mattino, mi sono accorto subito
dell'oggetto fuori posto.
Ho rammentato che significava qualcosa
di urgente da fare.
Ma non mi sono assolutamente ricordato
che cosa dovevo fare!
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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