Il
vecchio collega, ancora. (16-067)
Ne
scrivo ancora perchè è un anziano lucido e in forma.
Nella
sua breve visita sul posto di lavoro di qualche giorno fa, ha parlato
di altre cose oltre alla definizione lapidaria di morte come
approdo.
Per
esempio, sapendo della mia pratica vegetariana, ha detto: “L'altra
sera mia moglie mi ha preparato delle cipolle al forno. Squisite!”
Poi con un sorriso ha aggiunto: “Naturalmente le ho accompagnate
da alcune fette di salame. Un piatto perfetto!”
Ha
concluso con la solita trita battuta: non intende vivere da malato
(cioè mangiando vegetariano), per morire da sano (cioè senza
malattie).
Il
vecchio collega mi ha dato da pensare.
È
in buona forma, mentale e fisica, per quanto un po' appesantito.
È
evidente che il suo stile di vita non è quello che io caldeggio.
È
anche evidente che sta bene. O almeno che i disturbi della vecchiaia
sono sotto controllo.
Pertanto
lo stile non conta?
Vi
è il fattore genetico (o meglio la flora intestinale, seguendo
le ultime ricerche) da tener presente. La sua costituzione gli
permette di avere uno stile di vita ancora spensierato a 85 anni.
Probabilmente continuerà così fine alla fine. Disturbi potrebbe
averne più avanti (quelli legati alle abitudini alimentari),
ritardati rispetto a quelli che ho incontrato io e con me molti
anziani.
O
anche no.
Vi
sono differenze fra anziano e anziano.
Chi
è più fortunato, chi lo è meno.
Se
si presenteranno inconvenienti più avanti nel tempo potrebbe
benissimo adeguare il suo stile ai nuovi problemi.
Dubito
che lo farà.
Cambiare
in età avanzata è praticamente impossibile.
E
così potrebbe morire per malattie che ascriverà alla vecchiaia
avanzata.
Anche
se dal mio punto di vista non è così.
Ho
avuto la fortuna di avere magagne già a 65 anni.
E di cambiare di conseguenza.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento