15 marzo 2016

Compleanni, ancora (16-042)

Compleanni, ancora. (16-142)
Ho detto in famiglia che anche quest'anno non desidero festeggiare il compleanno.
Entrato nella vecchiaia, a 65 anni, avevo promesso di festeggiarlo ogni quinquennio.
Così per qualche anno sono stato in pace.
Ma ora i cinque anni di moratoria stanno per finire.
Mi toccherebbe fare una festa.
Grande, visto che dovrei concentrarvi le altre cinque non fatte.
Non ne ho nessuna voglia.
Ho già detto alla mia compagna di non farmi regali. Non ho bisogno di nulla. E quello che effettivamente desidero, dovrei chiederlo esplicitamente, tanto non potrebbe venir in mente a nessuno (e così addio all'effetto sorpresa del regalo).
La mia compagna, che già si stava attivando per trovarmi un vecchio orologio meccanico a carica automatica (odio quelli a pila), ha ribattuto: "Allora fammi tu un regalo!"
Era la mia vecchia idea di un paio d'anni fa. Alla data del mio compleanno avrei fatto io un regalo a coloro che mi avrebbero fatto gli auguri. Poi non l'ho praticata, ma mi piaceva.
Un modo per cominciare a dar via qualche oggetto dei miei (delle migliaia di inutili oggetti che posseggo).
Anche l'ultima mia zia ancora superstite a un certo punto della sua vita chiese che si smettesse di farle gli auguri di compleanno.
Allora mi parve una stravaganza.
Ora la comprendo benissimo.

Il mio amico giornalista mi ha detto: "In ogni caso una festa di compleanno te la faranno, anche se non vuoi. Col funerale, quando morirai."
Il funerale è effettivamente la festa migliore. 
Non sancisce il compimento di un anno.
Celebra il compimento della vita.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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