08 giugno 2015

L'ascensore (15-085)

L'ascensore. (15-085)
Ho incrociato sulle scale i miei vicini ottatasettenni. Abitano come me al terzo piano di un condominio senza ascensore.
Lui saliva a fatica, troppo massiccio per la sua età. Lei, anche peggio, si appoggiava a un bastone. Una caduta le ha ridotto la deambulazione. Le scale sono diventate un ostacolo proibitivo.
Le ho detto: “Beato ascensore! Beato chi abita a pian terreno!”
Ha ribattuto: “Da giovani a questo non si pensa!”
Perchè non pensarci da vecchi?
Perchè i miei due co-inquilini non cambiano casa ora?

Di tanto in tanto mia moglie mi sollecita a cambiar casa. 
Dice che le scale diventeranno un problema, quando saremo più vecchi. Dobbiamo scegliere una casa a pianterreno. O una casa con ascensore.
Ha ragione. Sto rimandando la decisione per motivi pratici, ma sono determinato a cambiare entro tre-quattro anni.
Non devo aspettare di più.
Perchè quanto più si diventa vecchi tanto più le scelte onerose risultano difficili.
Per motivi pratici (la fatica); organizzativi (coordinare chi farà il lavoro materiale); mentali (ripensare la casa e i posti in cui collocare questo e quello); psicologici (cambiare abitudini, luoghi, vicini).
Cambiar casa diventa un problema troppo grande per un grande vecchio.
Bisogna farlo prima che sia tardi.
 
(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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