L'ascensore.
(15-085)
Ho
incrociato sulle scale i miei vicini ottatasettenni. Abitano come me
al terzo piano di un condominio senza ascensore.
Lui saliva a fatica, troppo massiccio per la sua età. Lei, anche peggio,
si appoggiava a un bastone. Una caduta le ha ridotto la
deambulazione. Le scale sono diventate un ostacolo proibitivo.
Le ho
detto: “Beato ascensore! Beato chi abita a pian terreno!”
Ha
ribattuto: “Da giovani a questo non si pensa!”
Perchè
non pensarci da vecchi?
Perchè
i miei due co-inquilini non cambiano casa ora?
Di tanto
in tanto mia moglie mi sollecita a cambiar casa.
Dice che le scale
diventeranno un problema, quando saremo più vecchi. Dobbiamo
scegliere una casa a pianterreno. O una casa con ascensore.
Ha
ragione. Sto rimandando la decisione per motivi pratici, ma sono
determinato a cambiare entro tre-quattro anni.
Non devo
aspettare di più.
Perchè
quanto più si diventa vecchi tanto più le scelte onerose risultano
difficili.
Per
motivi pratici (la fatica); organizzativi (coordinare chi farà il
lavoro materiale); mentali (ripensare la casa e i posti in cui
collocare questo e quello); psicologici (cambiare abitudini, luoghi,
vicini).
Cambiar
casa diventa un problema troppo grande per un grande vecchio.
Bisogna
farlo prima che sia tardi.
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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