17 maggio 2015

Cambiar idee (15-072)

Cambiar idee. (15-072)
In positivo: dimostra elasticità mentale, adattabilità al mutare delle situazioni.
In negativo: volubilità. Mancanza di certezze interiori.
Ricorda la banderuola che gira a seconda del vento.
Dipende dal tempo che uno impiega per cambiar idea.
Se è ogni mese …

In vecchiaia intervengono altri fattori. Se si teme il futuro, si finisce col diventare conservatori. Non si mutano più idee, da vecchi. Ci si abbarbica a quelle dell'età di mezzo. Perchè danno sicurezza, le idee che abbiamo avuto per tanto tempo.
Ma non è così.

Se si è vecchi, si è vissuto molto. Molti anni di vita si sono accumulati sulle spalle: quelli della giovinezza, dell'età matura, della vecchiaia.
Diventa naturale cambiar idee. Non ci si può tenere idee vecchie di venti, trent'anni.
Sono fuori tempo.
In senso oggettivo.
Si può capirlo se si fa l'ipotesi (assurda) che la vita duri duecento anni. Sarebbe senza senso mantenere nei secondi cento anni le stesse idee dei primi cento: il mondo è troppo cambiato (basti pensare di essere nati nel 1815; già nel 1915 era tutto totalmente cambiato; per non dire di oggi).
È lo stesso se applichiamo il concetto a una vita di ottant'anni, anche se le diffrenze appaiono minori.
E in senso soggettivo: è naturale che un essere umano cambi più volte nell'arco della vita. 
È inevitabile che si cambino idee.

Un vecchio ha il diritto di cambiar idea.
Ne ha il dovere.


(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

Nessun commento:

Posta un commento