04 gennaio 2015

La Bianchina (15-002)

La Bianchina. (15-002) 
Ero al parco con i cani. In un punto che costeggia una strada, molto vicino alla rete di recinzione. Con la coda dell'occhio vedo arrivare un'auto, che attira la mia attenzione.
Era una Bianchina “lunga”, una piccolissima automobile di cinquant'anni fa, da molto tempo fuori produzione. Ne circolano pochi esemplari.
Mi giro col corpo e la osservo con attenzione e con piacere. Le vecchie automobili mi inteneriscono sempre. Per le loro forme contenute, per le linee morbide.
Soprattutto perchè riportano alla memoria anni lontani del mio passato. Ricordare il passato mi commuove ed è piacevole.
L'automobilista al volante si accorge che sto fissando la sua auto. A sua volta mi fissa.
Per una frazione di secondo si stabilisce un contatto. Lui ha capito che la sua auto mi piace. Io ho capito che ne va orgoglioso. Fra noi c'è una complicità.
Mentre sta uscendo dal mio campo visivo, suona il clacson due volte per saluto e per l'intesa.
L'ho guardato bene.
Anche lui era un vecchio.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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