La
Bianchina. (15-002)
Ero
al parco con i cani. In un punto che costeggia una strada, molto
vicino alla rete di recinzione. Con la coda dell'occhio vedo arrivare
un'auto, che attira la mia attenzione.
Era
una Bianchina “lunga”, una piccolissima automobile di
cinquant'anni fa, da molto tempo fuori produzione. Ne circolano pochi
esemplari.
Mi
giro col corpo e la osservo con attenzione e con piacere. Le vecchie
automobili mi inteneriscono sempre. Per le loro forme contenute, per
le linee morbide.
Soprattutto
perchè riportano alla memoria anni lontani del mio passato.
Ricordare il passato mi commuove ed è piacevole.
L'automobilista
al volante si accorge che sto fissando la sua auto. A sua volta mi
fissa.
Per
una frazione di secondo si stabilisce un contatto. Lui ha capito che
la sua auto mi piace. Io ho capito che ne va orgoglioso. Fra noi c'è
una complicità.
Mentre
sta uscendo dal mio campo visivo, suona il clacson due volte per
saluto e per l'intesa.
L'ho
guardato bene.
Anche
lui era un vecchio.
(L’indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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