Rancori.
(14-157)
Ho
rivisto un mio ex-socio. Insieme avevamo fatto impresa più di dieci
anni fa. L'impresa andò male, per inesperienza mia e anche a causa
del socio. Così pensavo. Non ci siamo lasciati male, ma freddamente
sì. In questi anni, quando lo rivedevo, cercavo di scantonare, di
non incontrarlo. Serbavo rancore.
Rivederlo
in questi giorni non mi ha creato sentimenti negativi.
Mi
sono lasciato dietro le spalle il disappunto sul suo comportamento
nella conduzione dell'impresa.
Nella
mia vita ho avuto due mogli. Dalla prima mi sono separato più di
vent'anni fa. Poi una lunga battaglia legale per il divorzio. Che si
concluse sei anni or sono. Con rancore da ambo le parti.
Recentemente
nostro figlio è in attesa di un bambino. Nostro nipote. Per varie
questioni ho ripreso i rapporti con l'ex-moglie. Lei è in
difficoltà. Ho cercato di aiutarla. Abbiamo recuperato rapporti
civili.
Tutti
i rancori sono sfumati.
Il
tempo che passa sana i dissidi.
I
vecchi, di tempo, ne hanno molto alle spalle. Possono sanare vecchi
dissapori.
Con
gli anni che passano i rancori si sciolgono naturalmente.
È
una fortuna diventare vecchi, anche per questo.
Recentemente
mio figlio mi ha riferitodi un tale, con il suo stesso cognome, che
su facebook gli ha chiesto "amicizia".
Sorpresa:
è un mio vecchio cugino col quale non ho rapporti, anche a causa di
dissapori passati.
Forse
è ora di sciogliere anche questo rancore.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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