11 luglio 2014

Le ore della sera (14-134)

Le ore della sera. (14-134)
Qualche sera fa siamo usciti a mangiare una pizza con mio figlio e la sua compagna. Era tardi, perchè mio figlio aveva finito tardi. Confesso che avevo già sonno quando sono arrivato in pizzeria. E così, nei discorsi sui cognomi delle nostre famiglie, ho fatto qualche confusione fra gli eventi della famiglia di mia moglie e quelli della famiglia di mia nuora.
Errore innocente, ma sono stato colto in flagrante. I presenti hanno sorriso. Io sono stato imbarazzato. Non l'hanno detto, ma tutti avranno pensato:”... ecco il vecchio che perde colpi ...”
Fa parte della nostra età, essere meno lucidi di sera.
Alla sera non riesco più a leggere. Mi addormento subito, o, peggio, continuo a leggere senza trattenere. Mi è poi impossibile studiare qualche testo impegnativo, sempre di sera. Inoltre di sera scompare anche il desiderio di uscire, incontrare gente, fare una telefonata.
Non c'è nulla da fare. Questa è la realtà.
Contro-misure: faccio al mattino quello che dovrei fare la sera. Al mattino comprendo tutto, ricordo bene, sono vigile.
Oppure nel tardo pomeriggio mi prendo un caffè: allora un po' di lucidità rimane anche in serata.
Noi vecchi non siamo fatti per le ore piccole.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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