28 giugno 2014

Nonni e nipoti (14-128)

Nonni e nipoti. (14-128)
E' faticoso prendere in braccio i nipotini. Ma fa piacere. Per il senso di fiducia che hanno i bambini verso gli adulti di famiglia. Fa piacere anche perchè ci si sente ancora forti, pur essendo vecchi. Sembra che non ci sia differenza fra il padre (quarantenne) e il nonno (settantenne).
Non è così. E bisogna essere prudenti.
L'altra sera ero in pizzeria con la famiglia. Ero in piedi. Ho voluto mimare come mio nipote si mette dietro di me, quando entriamo in casa e i cani ci vengono incontro. Così ho messo il nipote dietro alle mie gambe. Imprevedibilmente mi ha afferrato le gambe. Mi sono sbilanciato. Ho perso per un attimo l'equilibrio. Stavo cadendo all'indietro, sopra di lui. Fortuna ha voluto che ci fosse un tavolo vicino. Un appoggio insperato. Mi ha impedito di cadere sul bambino.
Bambino salvo, nonno salvo.
Mi sono meravigliato della mia instabilità. Di come un gesto piccolo mi avesse squilibrato.
Coi bambini dobbiamo stare più attenti, noi vecchi: per la loro imprevedibilità di gesti e per la nostra  ridotta capacità di controllo.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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