Nonni
e nipoti. (14-128)
E'
faticoso prendere in braccio i nipotini. Ma fa piacere. Per il senso
di fiducia che hanno i bambini verso gli adulti di famiglia. Fa
piacere anche perchè ci si sente ancora forti, pur essendo vecchi.
Sembra che non ci sia differenza fra il padre (quarantenne) e il
nonno (settantenne).
Non
è così. E bisogna essere prudenti.
L'altra
sera ero in pizzeria con la famiglia. Ero in piedi. Ho voluto mimare
come mio nipote si mette dietro di me, quando entriamo in casa e i
cani ci vengono incontro. Così ho messo il nipote dietro alle mie
gambe. Imprevedibilmente mi ha afferrato le gambe. Mi sono
sbilanciato. Ho perso per un attimo l'equilibrio. Stavo cadendo
all'indietro, sopra di lui. Fortuna ha voluto che ci fosse un tavolo
vicino. Un appoggio insperato. Mi ha impedito di cadere sul bambino.
Bambino
salvo, nonno salvo.
Mi
sono meravigliato della mia instabilità. Di come un gesto piccolo mi
avesse squilibrato.
Coi
bambini dobbiamo stare più attenti, noi vecchi: per la loro imprevedibilità di
gesti e per la nostra ridotta capacità di controllo.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012
sitrova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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