22 giugno 2014

Non ci credo (14-122)

Non ci credo. (14-122)
"Guarda che ultimamente, più volte, non ti sei accorto di un'auto che sopraggiungeva."
"Hai notato che sei inciampato due o tre volte negli utlimi giorni?"
"Stai diventando sempre più sordo!"
Chi ci sta vicino (una moglie, un figlio) si accorge delle nostre mancanze e ce lo dice.
Un aiuto prezioso per un anziano. Gli altri ti dicono quello che ti sta succedendo. 
Perdite inevitabili. Decadimento progressivo. È naturale, giorno dopo giorno diventiamo più vecchi.
La prima reazione è di negare. Non è vero. Punto e basta.
Poi subentra il sospetto. Lo dicono mossi da qualche recondito motivo. Da malanimo nei nostri confronti.
Solo alla fine ce ne convinciamo, ma a stento, ma solo parzialmente.
E comunque troviamo delle scuse per le nostre disattenzioni.
"Me n'ero accorto, ho frenato in tempo."
"Sono inciampato, perchè ero particolarmente stanco."
"Non sono io che sono sordo, sei tu che ultimamente parli male!"
Noi anziani siamo increduli di fronte al nostro nuovo stato di vecchiaia.
Ci sembra di poter continuare a godere delle abilità consuete.
Invece, progressivamente, le perdiamo.


(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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