02 giugno 2014

Guarda avanti! (14-107)

Guarda avanti! (14-107)
Stavo andando al lavoro in bici. Il solito percorso conosciuto. Così mi guardo in giro. Qualche persona, dei treni, nuovi cartelloni pubblicitari. Ieri ne guardavo appunto uno, mentre ero sulla pista ciclabile. Nell'altra corsia arriva un'altra bici. Sento che il conducente mi dice: "Guarda avanti!" Mi ero inavvertitamente spostato verso il centro-pista. Rischiavo l'impatto, perchè in quel tratto la pista è stretta. Mi ero distratto troppo. Da qui il richiamo.
Devo controllare di più la tendenza alla distrazione. Da vecchio molte cose non riesco più a farle automaticamente. Devo prestare più attenzione a tutto ciò che faccio. Non è una perdita. É un guadagno.
Maggiore consapevolezza nelle mie azioni. In tutte.
Anche quando mangio un boccone. Se mi distraggo rischio di mordermi lingua, labbra o guance.
È solo da vecchi che ci si rende conto di quante cose si facciano senza pensare, da giovani. Da vecchi non si può più, occorre più coscienza in ogni azione della vita.
Del resto di vita ne resta poca.
È un peccato sprecarla senza essere presenti a sè.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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