Vecchi
che non s'incontrano. (14-74) (14/04/14)
Nel
mio condominio vi è una coppia di anziani di circa ottantacinque
anni. Escono di rado, si vedono poco. È raro che qualcuno venga a
trovarli.
Oggi, domenica, avevano ospiti. Un'altra coppia,
altrettanto anziana. Hanno pranzato insieme. Sono stati insieme anche
nel pomeriggio.
Peccato
che questi incontri fra anziani siano rari. Gli anziani tendono a
chiudersi. A ridurre i contatti sociali. Difficoltà di movimento, ma
più spesso scarso impulso a far qualcosa di diverso dalla routine.
Peccato,
perchè da questi incontri trarrebbero vantaggi: consolazione,
scambio di opinioni, complicità con persone che hanno lo stesso
sentire.
Ricordo
un paio d'anni fa, quando due mie zie, sorelle, si re-incontrarono
dopo molti anni. Alcune incomprensioni le avevano allontanate. Non si
erano più sentite, neppure per telefono. La lontananza chilometrica
aveva fatto il resto.
Furono
felici di rivedersi. Assieme a figli e nipoti, però si erano
riviste.
Noi
vecchi non dovremmo mai rinunciare a frequentare altri vecchi.
L'incontro
fra superstiti è insostituibile.
Incontrare
soltanto i giovani ci lascia soli.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107.
La
sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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