09 aprile 2014

T.Colin Campbell (14-71)

T.Colin Campbell. (14-71)
E' l'autore del testo The China Study (Macroedizioni, Italia 2011. BenBella Books, Usa 2006). L'ho visto e ascoltato in conferenza (su dvd) che ha tenuto nella mia regione circa un anno fa.
Gentile, moderato, modesto ha illustrato le sue ricerche di trent'anni sul legame fra alimentazione e malattie più gravi della nostra civiltà: cancro, infarto, diabete, malattie autoimmuni eccetera.
Le sue idee iniziali erano in linea con quelle prevalenti negli Usa in fatto di alimentazione (proveniva da una famiglia di allevatori): l'alimentazione migliore è quella contenente proteine di alto valore nutrizionale, cioè proteine animali.
Con queste idee si mise a studiare una dieta per i bambini poveri denutriti delle Filippine, che evidentemente mangiavano poche proteine animali (costose). La prima scoperta (casuale): in quel paese vi era un'alta percentuale di bambini colpiti da cancro al fegato. Ma non si trattava di bambini di famiglie povere, bensì di quelli di famiglie ricche (quindi con abbondante apporto di proteine animali).
Ancora casualmente viene a conoscere una ricerca di scienziati indiani: un alto tasso di proteine animali favorisce il cancro nelle cavie. Esperimenti del 1968 confermati da altri nel 1974.
Comincia allora delle ricerche (1991), per vedere se variando la quantità di proteine animali aumenta o diminuisce il cancro. Ipotesi confermata: più proteine animali (fino al 20% della dieta) più cancro; meno proteine animali (il 5% della dieta) niente cancro. Non solo: se dal 20% si passa al 5%, il cancro regredisce. Se si ritorna al 20% il cancro ritorna.
Altro esperimento. Con proteine vegetali, perfino al 20% della dieta, nessun cancro.
La proteina animale usata è stata la caseina. Proteina tipica di latte e latticini.
Altre ricerche in quegli anni (Hu e altri, 1995) trovano che la caseina aumenta nell'organismo i fattori che favoriscono il cancro. Il consumo di latte e latticini favorisce straordinariamente il cancro del seno e dell'utero nelle donne. Così come quello della prostata negli uomini.
Una ricerca cinese negli anni 70-75 del novecento, trovò che l'incidenza del cancro al seno varia grandemente a seconda della zona di provenienza: nelle zone rurali povere (alimentazione quasi del tutto vegetariana) è fino a cento volte minore che nelle zone ricche delle città (alimentazione con prodotti animali).
Sconvolgente.
Riguarda noi vecchi? 
Eccome.
Completerò i risultati delle sue ricerche in un altra pagina.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107.
La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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