03 aprile 2014

Poesia (14-67)

Poesia. (14-67)
Non l'ho mai amata. Fra le varie forme di arte è quella che ho frequentato di meno.
E' raro che prenda in mano un libro di poesie.
Sbaglio. La poesia dice cose. Cose importanti per la vita. Apre spiragli.
Getta squarci di luce, più di molti pensieri.
Leggendo un libro sulla vecchiaia (Il sole della sera, di Peirone e Gerardi), ne ho trovate citate alcune. Che riporto sotto.

Senior (di Mario Luzi)
Ai vecchi
tutto è troppo.
Una lacrima nella fenditura
della roccia può vincere
la sete quando è così scarsa. Fine
e vigilia della fine chiedono
poco, parlano basso.
Ma noi, nel pieno dell'età
nella fornace dei tempi, noi? Pensaci.

(Umberto Saba)
Spunta la luna.
Nel viale è ancora
giorno, una sera che rapida cala.
Indifferente gioventù s'allaccia;
sbanda a povere mete.
Ed è il pensiero
della morte che, in fine, aiuta a vivere.

(Salvatore Quasimodo)
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole
ed è subito sera.


(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107.
La sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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