Il
nòcciolo. (14-47)
Nell'ultima
fase della vita, spunta o rispunta il nòcciolo del nostro
temperamento. Da vecchi ci manifestiamo per quel che siamo. Cadono
tutti i timori, le prudenze che nella vita di relazione e di lavoro
ci hanno fatto trattenere. Non ha più alcun senso nascondere o
camuffare il nucleo della nostra personalità. Cadono le
sovrastrutture. Ci sentiamo più liberi di essere quello che siamo
dentro, profondamente.
Succede
che spesso escano i nostri lati più negativi.
Io
ho scoperto di essere arrogante e villano.
Mentre
per tutta la vita ho fatto ogni sforzo per apparire gentile e urbano.
Non
è un male che esca tutto ciò. Bisognerebbe però non menarne vanto.
Non usare i nostri lati negativi per trattar male il prossimo.
L'importante è che ci rendiamo conto di quel che siamo, non che ne
abusiamo.
Perchè
nella vita, fino alla sua ultima fase, dobbiamo migliorarci.
Così
penso io.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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