Fragilità
dei vecchi. (14-63)
Io
sono fragile. Più di quanto possa pensare.
Negli
ultimi dieci giorni ho vissuto momenti di stress e di ansia. Sul
lavoro, perchè ho un progetto impegnativo da condurre in porto. In
famiglia, perchè il nipote ha bisogno dei nonni. In più mi si è
rotta la vecchia automobile e sono stato costretto a cambiarla.
Niente
di drammatico. Eppure a un certo punto ho ceduto.
Nel
senso che domenica scorsa sono stato stanchissimo per tutto il
giorno. E la stanchezza si è protratta per due o tre giorni. Ho
perfino pensato che mi fosse successo qualcosa di cerebrale (tipo un
micro-ictus). Infatti dovevo leggere degli scritti tecnici e non
riuscivo più a comprenderli.
Poi
tutto è svanito. Quando ho risolto i vari problemi riguardanti
l'automobile (acquisto di un'altra, nuova assicurazione, rottamazione
della vecchia).
Sono
sempre stato emotivo. Ho sempre subito gli eccessi di stress. Ma
quelli relativamente poco importanti ero in grado di controllarli.
Ora
non più. Sono peggiorato. Anche il poco mi manda in tilt.
La
vecchiaia, penso.
Mi
ritorna in mente una vecchia zia, che in tarda età piangeva per un
nonnulla.
La
mia capacità di gestire lo stress è diminuita.
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107.
La
sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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