500.
(14-58)
Cinquecento
pagine. Ho scritto cinquecento pagine di diario. Cinquecento
riflessioni sulla vecchiaia. In due anni.
Volevo
verificare come cambiano le idee di un uomo che si avvicina alla fine
della vita.
Avrei dovuto scrivere un anno ogni
cinque e fare un diario fino alla fine della mia vita.
Troppo ambizioso.
Ho
ripiegato su un diario della vecchiaia. Senza altri scopi. Questo ho
fatto. Senza l'impegno (gravoso) di analizzare i miei pensieri.
E
invece l'analisi è venuta da sola. Mi sono accorto, dopo poco più
di un anno, che i miei pensieri stavano cambiando. Quelli sulla
vecchiaia, intendo. Oggi non la penso più come due anni fa, sul modo
migliore di vivere la vecchiaia.
Ero
partito in modo ideologico. Cioè volevo manipolare la vecchiaia con
le mie idee astratte. La vita concreta di tutti i giorni (di vecchio)
mi ha cambiato. Ha cambiato le mie idee. Come ho scritto nella
sintesi del primo anno (2012), che ho fatto alla pagina 14-41.
Sono
soddisfatto?
Sì.
Adesso
punto a 1000!
(L’indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107.
La
sintesi del 2012 sitrova alla pagina 14-41.)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
Nessun commento:
Posta un commento