Appesi a un
filo. (14-10)
Un vicino di
casa. Più di ottant'anni. L'ho visto ieri dalla finestra, camminare
per strada, zoppicando leggermente. Mi ha sorpreso, perchè è stato malato a
lungo. Anche con ricoveri improvvisi in ambulanza. Lo davano per
finito. E invece ...
Anche il mio
vicino di porta, in condominio, 85 anni, qualche anno fa è stato
ricoverato per più di un mese in ospedale, per problemi di cuore,
diabete e altro. Ora ha ripreso tutte le sue funzioni, si sposta in
bicicletta, porta su dal garage i fardelli di acqua minerale (al
terzo piano!), insomma vive senza troppi limiti.
Succede anche
questo ai grandi vecchi. Stanno lì lì per morire e poi si
riprendono.
Più avanza
l'età e più sono frequenti le occasioni che possono portare alla
morte.
In tarda età
può bastare una forte influenza.
O ce la caviamo,
o moriamo.
Nell'ultima fase
della vita facciamo come dei tentativi di morire. Delle prove, dalle
quali ci riprendiamo. Finchè capita quella giusta. E passiamo a
miglior vita.
Siamo come
appesi a un filo.
Un colpo più
forte e il filo si spezza.
(L’indice per
argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina
107)
(per
comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com
)
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