12 gennaio 2014

Appesi a un filo (14-10)

Appesi a un filo. (14-10)
Un vicino di casa. Più di ottant'anni. L'ho visto ieri dalla finestra, camminare per strada, zoppicando leggermente. Mi ha sorpreso, perchè è stato malato a lungo. Anche con ricoveri improvvisi in ambulanza. Lo davano per finito. E invece ...
Anche il mio vicino di porta, in condominio, 85 anni, qualche anno fa è stato ricoverato per più di un mese in ospedale, per problemi di cuore, diabete e altro. Ora ha ripreso tutte le sue funzioni, si sposta in bicicletta, porta su dal garage i fardelli di acqua minerale (al terzo piano!), insomma vive senza troppi limiti.
Succede anche questo ai grandi vecchi. Stanno lì lì per morire e poi si riprendono.
Più avanza l'età e più sono frequenti le occasioni che possono portare alla morte.
In tarda età può bastare una forte influenza.
O ce la caviamo, o moriamo.
Nell'ultima fase della vita facciamo come dei tentativi di morire. Delle prove, dalle quali ci riprendiamo. Finchè capita quella giusta. E passiamo a miglior vita.
Siamo come appesi a un filo.
Un colpo più forte e il filo si spezza.

(L’indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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